martedì 20 ottobre 2015

Distinguiamocisempre meet LA RUA

Ciao!
Oggi vi parlo di una band tutta al maschile che ho avuto la possibilità di intervistare.
E'una band decisamente innovativa diventata il fenomeno del momento grazie alla loro partecipazione al programma televisivo ''tu si que vales'' condotto dalla bellissima Belen e da Francesco Sole, loro sono i ''La Rua''http://www.laruaband.it/ nati nel 2004 nella provincia di Ascoli Piceno; 

conosciamoli un pò meglio:   




Come avete cominciato a cantare e suonare e quando avete deciso di formare la band?

Siamo nati nel 2004 nella provincia 
di Ascoli Piceno. L’idea embrionale del progetto nasce dal nostro incontro con il songrwriter e produttore Dario Faini. Il progetto La Rua”, nasce dopo un lungo processo di ricerca e mix tra il background musicale di ciascuno di noi e il sound che ci caratterizza.

''La Rua'', la piccola strada... perchè l'avete scelto?

Il nome La Rua, nel senso stretto del termine, indica un piccolo vicolo, caratteristico anche dei vari paesi della provincia di Ascoli Piceno. Spingendoci oltre, “La Rua” è soprattutto una metafora: il luogo dove tutti noi, crescendo, abbiamo coltivato i nostri sogni e desideri, forgiandoci con le esperienze vissute.



In Italia siete i pionieri del NU FOLK , non avete paura ad intraprendere questa strada in un paese come il nostro dove ciò che va fuori dall'ordinario non sempre è ben visto?

In realtà potremmo definire il nostro genere come un ibrido: prendiamo spunto da molti artisti del nord Europa, che veramente sono pionieri di questo genere, e abbiamo sperimentato, miscelandono con quelle che sono le melodie, i canoni e le strutture della canzone pop italiana. Talvolta uscire dall’ordinario riserva delle sorprese! Noi ci auguriamo di poter essere una di quelle, per le persone che ci conosceranno.

L'idea di utilizzare strumenti musicali inusuali a chi di voi è venuta?

Ognuno di noi ha voluto ricercare e sperimentare su strumenti inusuali a primo impatto. Ma basta cercare un po’ più a fondo che sono strumenti tipici della musica folk e popolare, non solo dei paesi esteri, ma anche di quella italiana.

In cosa credete? Che messaggio vi sentite di dare ai giovani italiani in un momento di crisi economica come questo?

Crediamo nella genuinità e nella verità, che non deve essere qualcosa da nascondere per adeguarsi agli schemi di vita preconfezionati, ma un aspetto di cui andare fieri, perché rende unico ciascuno di noi. Staccarsi dalla routine quotidiana che la società spesso ci impone, potrebbe essere anche la soluzione e l’impulso per uscire da questo momento di stallo che stiamo vivendo!

Sono curiosissima... vorrei sapere i  vostri progetti per il futuro!

Quel che possiamo dire è che stiamo lavorando già a nuovi brani inediti, sperando che vedano la luce quanto prima. Non possiamo svelarvi altro, ma molto presto ci saranno alcune sorprese! 

Vi lascio con il loro brano manifesto: Non sono positivo alla normalità


grazie ragazziiiiiiiiiii!

a presto
V.

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